Il 26mo Congresso Generale e la 13ma Conferenza Generale della TWAS avranno come prestigioso teatro la capitale austriaca. Vienna, e in particolare la sua storica Accademia austriaca delle scienze (ÖAW), ospiteranno gli oltre 300 scienziati della TWAS nei giorni 18-21 novembre. Dopo il 2011, anno in cui si era riunita a Trieste, questa è la prima volta che la TWAS convoca la sua assemblea al di fuori di un paese in via di sviluppo. La Conferenza Generale sarà aperta da Heinz Fischer, Presidente Federale austriaco.
L' Accademia austriaca delle scienze – Österreichische Akademie der Wissenschaften – è un'istituzione di antiche tradizioni, sorta nel 1847 con decreto imperiale di Ferdinando I. Il suo attuale presidente, Anton Zeilinger, è un accademico della TWAS ed è stato eletto nel 2014.
"È un gran privilegio e insieme un onore per l'Accademia austriaca delle scienze ospitare la Conferenza Generale della TWAS e i suoi membri" ha detto Zeilinger. "In armonia con quello che è il nostro mandato - promuovere la scienza in tutte le sue forme e modalità - ci adoperiamo da sempre per incentivare la cooperazione scientifica su scala globale. Credo davvero che la conferenza di Vienna potrà consolidare ulteriormente il prestigio internazionale della TWAS quale voce della scienza nel Sud del mondo".
"Abbiamo accettato con gran riconoscenza l'invito dell'Accademia austriaca delle scienze, e vediamo questa occasione come un importante riconoscimento del crescente ruolo che la TWAS ha acquisito nel colmare il divario fra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo", è il commento di Romain Murenzi, direttore esecutivo della TWAS. "Ci aspettiamo anche quest'anno un Congresso di elevata qualità, con una nutrita partecipazione di scienziati di spessore internazionale, come si conviene a un simile scenario", ha aggiunto Murenzi.
All'evento si prevede partecipino oltre 300 scienziati e ricercatori, ma anche ministri della scienza e della tecnica, politici, rappresentanti di associazioni non governative, di fondazioni e agenzie scientifiche internazionali. Tra i membri dell'Accademia interverranno sia scienziati senior che giovani affiliati.
Il 2015 è stato proclamato "Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce" (IYL 2015). Dunque le presentazioni che si susseguiranno a Vienna proporranno le migliori ricerche scientifiche riguardanti la scienza della luce e le sue applicazioni. Il Congresso, però, sarà anche l'occasione per apprezzare le migliori ricerche prodotte dalla scienza del Sud del mondo in settori che rivestono importanza strategica per i paesi in via di sviluppo, su temi quali agricoltura, clima, energia, acqua e salute pubblica. Si tratta di ambiti in cui la scienza può e deve intervenire per trovare soluzioni a sfide che riguardano il mondo intero, e i paesi in via di sviluppo in particolare.
Vienna e Trieste condividono un importante substrato culturale e geografico. Nel XX Secolo entrambe le città erano considerate punti strategici di comunicazione fra l'Est e l'Ovest europeo. Analogamente al ruolo e all'impatto che le organizzazioni scientifiche internazionali hanno nel cosiddetto Sistema Trieste, anche Vienna possiede solide tradizioni scientifiche e culturali.
Laddove la TWAS è un programma dell'UNESCO, Vienna ospita numerose agenzie del sistema delle Nazioni Unite, fra cui il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), l'ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico (UNOOSA), l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) e il Fondo dell'Opec per lo Sviluppo Internazionale.
Il sistema scientifico di Vienna, o Vienna Scientific Cluster com'è chiamato, comprende cinque università che perseguono analoghi obiettivi con la stessa passione. Ma anche i dintorni di Vienna ospitano istituti scientifici di pregio.
Il legame che unisce Vienna a Trieste potrebbe riempire interi libri di storia, dal momento che Trieste è stata lo sbocco in Adriatico dell'Impero Austro-Ungarico, nonché centro nevralgico di commerci marittimi e non. E così pure i legami di natura storica che tuttora legano l'Austria settentrionale al Nord-Est dell'Italia sono più saldi che mai. E attraverso la partnership che la TWAS e l'Accademia austriaca delle scienze hanno stabilito in occasione del Congresso Generale della TWAS, Italia e Austria non fanno che confermare l'importanza della scienza, che una volta di più funge da collante per costruire sviluppo e prosperità per i popoli della Terra.
Cristina Serra