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Scienza e Diplomazia: parte un programma congiunto su iniziativa di TWAS e AAAS, per affrontare temi di scienza e politica

Scienza e Diplomazia: parte un programma congiunto su iniziativa di TWAS e AAAS, per affrontare temi di scienza e politica

L'australiana Mary O'Kane, del Nuovo Galles del Sud, inaugura il ciclo di incontri

Scienza e diplomazia si alleano per costruire percorsi di crescita e di sviluppo, promuovendo relazioni pacifiche fra stati. Science and Diplomacy, il programma internazionale avviato congiuntamente dalla TWAS e dall'Aaas, Associazione americana per il progresso della scienza (http://www.aaas.org/), prende il via, dopo l'accordo ufficiale siglato lo scorso novembre 2011 fra i due partner.

A inaugurare il programma sarà Mary O'Kane, ingegnere informatico ed esperta di intelligenza artificiale presso il governo del Nuovo Galles del Sud (Australia). O'Kane terrà un seminario intitolato "Centri di ricerca d'eccellenza: ricadute positive in termini di produttività" (Productivity halos around top research centres). Il seminario avrà luogo lunedì 12 marzo, al Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam, presso la Sala Stasi, alle ore 15,30.

O'Kane porterà esempi di buone pratiche di innovazione attuate in Australia, e parlerà dell'impulso che tali iniziative hanno dato alla produttività locale, migliorando la qualità di vita. "Per aumentare la produttività, bisogna puntare sull'innovazione. Ma l'innovazione è legata ai progressi tecnologici che, a loro volta, dipendono da ricerca e sviluppo. In Australia esistono molti esempi di partnership fra settore privato e ricerca pubblica, per esempio nella robotica e nel settore fotovoltaico. Il loro grande sviluppo si deve anche a finanziamenti strategici ricevuti dal governo".

"Il programma Scienza e Diplomazia della TWAS-Aaas - spiega Romain Murenzi, Direttore esecutivo della Twas - nasce dal mandato comune delle nostre organizzazioni: aumentare l'impatto che scienza e tecnologia hanno sulla società, per migliorare il benessere e le condizioni di vita soprattutto nei paesi in via di sviluppo".

Tra le iniziative previste dal programma figurano: corsi di "Diplomazia per la scienza" e "Scienza per la diplomazia"; workshop dedicati ai diplomatici, per studiare esempi e buone pratiche in cui scienza e diplomazia si intersecano (nucleare e sicurezza, epidemie di malattie infettive ecc.); un portale web e letteratura prodotta ad hoc.