È tempo di addii, per Mohamed Hassan, dal 1985 a oggi Direttore esecutivo della TWAS, che ha sede nel campus scientifico di Miramare, a Trieste. Domani 1 aprile, il matematico sudanese passerà ufficialmente il testimone a Romain Murenzi, ruandese cresciuto in Burundi, tra i principali artefici della rinascita del Ruanda dopo la guerra civile del 1994.
La prima visita di Hassan a Trieste risale al 1974, quando giunse in Italia con obiettivi tutt'altro che scientifici per soddisfare una richiesta del padre, commerciante. Qui entrò in contatto con il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam (http://www.ictp.it), e con il suo fondatore e premio Nobel 1979 per la fisica, il pachistano Abdus Salam. Tornato all'ICTP nel 1976 come ricercatore associato, qualche anno dopo e su richiesta di Salam - nel 1983 - Hassan iniziò ad adoperarsi per fondare la TWAS.
"Non avrei mai pensato che l'Accademia sarebbe diventata la mia vita" ammette. "Da questo osservatorio privilegiato ho vissuto grandi cambiamenti mondiali". Erano gli anni in cui la Cina si apriva al mondo, l'India viveva una lenta crescita economica, il Brasile soffriva ancora per il governo militare e il Sud Africa era stritolato dall'apartheid.
Dice Hassan: "Tra le fasi iniziali più importanti, ricordo la stesura dello statuto e le riunioni operative con i primi membri, allora appena 42". Oggi sono quasi mille, provenienti da 90 paesi per lo più del Sud del mondo. "Ma anche l'annuncio del Governo italiano (nel 1985) che ci garantiva un finanziamento annuale volontario, lo stesso che ancora oggi - diventato permanente nel 2004 - consente alla TWAS di realizzare programmi di sviluppo scientifico per scienziati singoli e per i loro istituti, e di avviare iniziative di cooperazione Sud-Sud e Sud-Nord". Queste e altre iniziative hanno valso alla TWAS il premio Feltrinelli 2010 "per un'impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario".
Quando si aziona un volano, il moto non è immediato. E la TWAS di Hassan ha iniziato a raccogliere i primi frutti solo dopo un'iniziale rodaggio. Nel recente rapporto sulla scienza firmato dall'Unesco, sotto la cui egida la TWAS opera, si legge di un numero crescente di pubblicazioni da paesi nel Sud del mondo, segno che lì la scienza si è messa in moto. Ma, precisa Hassan: "Ci sono ancora, nell'emisfero Sud, almeno 80 paesi incapaci di reggere il passo con gli altri".
"Perciò - conclude - continuerò a seguire da lontano la TWAS, come osservatore. Sperando di assistere ad altrettanti passi in avanti, quanti sono quelli per i quali ho avuto il privilegio di essere tra i protagonisti".