Offrire un ulteriore incentivo finanziario a ricercatori di paesi in via di sviluppo attraverso percorsi paralleli alla scienza, ma connessi alla ricerca e ai problemi che essa può risolvere. È questo lo spirito con cui la TWAS, accademia delle scienze per i paesi in via di sviluppo con sede a Trieste, ha indetto lo scorso anno (2012) un concorso fotografico a tema, aperto ai suoi membri e a tutti coloro che già si sono distinti in seno alla TWAS per la qualità e l’originalità delle proprie ricerche. L’argomento scelto era Energia sostenibile per tutti, in linea con la risoluzione delle Nazioni Unite che ha inteso dedicare a questo argomento l’anno che si è appena concluso.
Accesso sostenibile all’energia, energie rinnovabili, efficienza energetica, innovazione e soluzioni “fatte in casa” per sopperire a esigenze locali sono stati i sottotemi in cui si è articolato il concorso, che è stato diffuso dalla TWAS tramite il suo portale web.
“Con questa iniziativa – ha detto Romain Murenzi, dal 2011 Direttore esecutivo della TWAS – abbiamo voluto alimentare il senso di appartenenza alla nostra Accademia, stimolando l’interesse del pubblico per la scienza, premiando anche con un contributo concreto in denaro chi già si impegna con eccellenza sul fronte della ricerca scientifica di base e applicata”. Le ricerche sull’energia, infatti, oltre a essere uno dei punti caldi nelle agende dei governi, rientrano fra i temi che la TWAS finanzia attraverso i suoi programmi.
Al concorso hanno partecipato 21 scienziati-fotografi, tutti originari da paesi del sud del mondo fra cui Brasile, Nigeria, Cina Pakistan, Etiopia, Taiwan, per 93 scatti complessivi. La vincitrice, Almas Taj Awan, è una chimica pakistana che nel 2008 ha ricevuto un assegno di ricerca dalla TWAS per svolgere ricerche all’Università di Campinas, Brasile, dove si trova tutt’ora. Al secondo e terzo posto rispettivamente gli scatti di Lee Chih Kung, ingegnere di Taiwan, e del nigeriano Akeem Kadiri, esperto in tassonomia vegetale.