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Elsevier premia cinque scienziate del Sud del mondo

Elsevier premia cinque scienziate del Sud del mondo

Cinque ricercatrici originarie di Indonesia, Nepal, Perù, Uganda e Yemen sono state premiate dalla Fondazione Elsevier per la qualità e l'impatto delle loro ricerche nel Sud del mondo.

Cinque ricercatrici originarie di paesi in via di sviluppo sono state recentemente premiate con gli "Awards for Early Career Women Scientists in the Developing World", assegnati all'inizio del 2016 dalla Fondazione Elsevier. I premi sono un tributo al valore delle loro ricerche, che lasciano intravedere futuri potenziali benefici economici e sanitari.

Le vincitrici - originarie di Indonesia, Nepal, Perù, Uganda e Yemen - hanno raggiunto risultati di rilievo in settori quali nutrizione, psichiatria, biotecnologie, salute in ambito femminile, scienze ambientali ed epidemiologia. Il premio viene assegnato loro anche per l'attività di tutoraggio verso giovani ricercatrici all'inizio della loro carriera, in settori quali biologia, agricoltura e medicina nei rispettivi paesi.

I premi della Fondazione Elsevier sono assegnati in partnership con OWSD, l'organizzazione per le donne scienziate nei paesi in via di sviluppo, e con la TWAS l'accademia mondiale delle scienze. Le vincitrici hanno ricevuto il premio durante una cerimonia tenutasi il 13 febbraio durante il Gender & Minorities Networking Breakfast, nel corso del congresso annuale dell'American Association for the Advancement of Science (AAAS), tenutosi a Washington D.C.

Le vincitrici dell'edizione 2016 sono:

Etheldrera Nakimuli-Mpungu, Makerere University, Kampala, Uganda (Africa sub-sahariana).

Epidemiologia psichiatrica: Etheldrera è stata premiata per le sue ricerche sull'uso della psicoterapia nel trattamento di depressione e alcolismo in soggetti sieropositivi all'HIV, in Uganda. La depressione è un problema tutt'altro che trascurabile per i pazienti con HIV in tutta l'Africa sub-sahariana, ed è una delle maggiori cause di non compliance alla terapia con antiretrovirali da parte dei pazienti. Nakimuli-Mpungu collabora con assistenti sanitari al fine di integrare screening per la depressione e cure contro l'HIV, ma anche per includere le comunità locali in forum di discussione sulla depressione, per contribuire a rendere meno minacciosa questa patologia.

"Un paese ha bisogno di capitale umano, di persone che siano membri produttivi della società in cui vivono", ha detto Nakimuli-Mpungu. "Questo modello innovativo aiuta le persone a confrontasi con HIV/AIDS per riguadagnare la dignità, l'autostima e il desiderio di partecipare attivamente e di contribuire al benessere delle loro comunità".

Sri Fatmawati, Kampus ITS Sukolilo, Indonesia (Est e Sud-Est asiatico e Pacifico).

Scienze bioambientali: Sri Fatmawati è stata premiata per ricerche che analizzano il potenziale medico e farmaceutico di principi attivi estratti da piante e funghi usati normalmente in medicina erboristica. Sri Fatmawati ha anche ricevuto il prestigioso premio Pemenang Fellowship International L'Oréal-UNESCO for Women in Science, per le analisi di composti chimici derivati da spugne marine che possono fornire nuovi farmaci antimalarici, contro cancro e malattia di Alzheimer.

"Non so quel che il futuro mi riserva, ma so che la scienza fa parte della mia essenza", ha detto Fatmawati. "Spero che sempre più persone, nelle generazioni a venire, dedichino la propria vita a ricerche scientifiche per il beneficio dell'umanità".

Sushila Maharjan, Research Institute for Bioscience and Biotechnology RIBB, Nepal (Asia centrale e meridionale).

Biochimica e biotecnologie: Sushila Maharjan ha ricevuto il premio della Fondazione Elsevier per le sue ricerche sulla possibilità di usare batteri del suolo per mettere a punto composti chimici utili in medicina. I microrganismi sintetizzano un gran numero di sostanze usate in medicina, inclusi gli antibiotici. Maharjan studia nuovi ceppi batterici provenienti da regioni del Nepal situate ad elevata altitudine, per identificare composti dalle potenziali proprietà antibiotiche, oltre ad altri composti farmacologicamente utili.

"L'aspetto più gratificante del mio lavoro consiste nello scoprire nuovi farmaci e antibiotici da batteri nepalesi del tipo Streptomiceti, dotati della capacità di contrastare il problema dell'antibiotico-resistenza ormai così diffuso al mondo," ha detto Maharjan.

Magaly Blas, Urb Ingenieria, Perù (America Latina e Caraibi).

Epidemiologia: Magaly Blas è stata premiata per l'uso delle tecnologie di informazione e comunicazione applicate alla risoluzione di problemi sanitari, in particolare alla risoluzione di malattie sessualmente trasmissibili nelle regioni urbane e rurali del Perù. Blas supervisiona il programma "Mama River", che prevede l'insegnamento dell'uso di smartphone ai membri delle comunità locali, per raccogliere informazioni di base da donne in gravidanza, con l'obiettivo di inviare tali informazioni a un'équipe medica per garantire il monitoraggio.
"In America Latina la leadership femminile sta acquisendo maggior rilievo", ha detto Blas. "Sono fiera di far parte di questa nuova generazione di donne scienziate, che cercano di fare la differenza nel loro paese e nel mondo intero".

Ghanya Al-Naqeb, Facoltà di agricoltura, Sanàa University, Yemen (Regione Araba).

Scienze dell'alimentazione e della nutrizione: Ghanya Al-Naqeb ha ricevuto il premio Elsevier per le sue ricerche sull'uso di principi attivi di origine vegetale, estratti da varietà vegetali yemenite, usate per prevenire alcune malattie. Fra le piante studiate da Ghanya Al-Naqeb vi è il cumino, con i suoi semi usati abitualmente in Yemen, Medio Oriente e India come spezia per insaporire certi piatti.

"Nonostante le difficoltà che devono affrontare in Yemen, le donne yemenite lavorano intensamente per tenere alto il nome del paese", ha detto Al-Naqeb. "E io sono assai felice di rappresentare questa nazione con le mie ricerche scientifiche".

L'edizione 2016 dei premi della Fondazione Elsevier ha premiato le scienze biologiche (agricoltura, biologia e medicina), individuando per ogni disciplina scienziate di valore. Il premio consta di 5 mila dollari e della possibilità di partecipare al meeting annuale dell'Associazione Americana per il Progresso della Scienza (AAAS).

Questo riconoscimento rappresenta uno stimolo importante per le ricercatrici, poiché dà loro visibilità e consente di ampliare la rete professionale, interagendo con il pubblico e con colleghi distanti in una fase ancora iniziale della loro carriera. Le vincitrici, inoltre, sono fonte di ispirazione per altre donne di paesi in via di sviluppo, dove l'esperienza scientifica è un'esigenza sentita.

Fang Xin, presidente di OWSD ha così commentato: "La determinazione, la dedizione e l'entusiasmo di queste cinque donne deve servire da modello per tutti, ma specialmente per altre donne scienziato che decidano di intraprendere la carriera scientifica in paesi in via di sviluppo. Questo premio riconosce l'elevato livello delle loro ricerche e prova che il loro impegno e duro lavoro hanno avuto un impatto sia a livello regionale che internazionale, nonostante le scienziate abbiano dovuto affrontare difficoltà locali".

"Queste ricercatrici sono un esempio. Il loro lavoro ha il potere di migliorare la salute delle persone e di rendere più solide le loro comunità," ha detto Romain Murenzi, direttore esecutivo della TWAS. "I risultati delle loro ricerche saranno sicuramente molto apprezzati per i benefici che porteranno ai rispettivi paesi. Altrettanto importante è il fatto che costoro saranno il modello cui potranno riferisi i giovani scienziati di domani".

David Ruth, direttore esecutivo della Fondazione Elsevier, ha detto: "Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato insieme a OWSD e TWAS per perfezionare questi premi, e ogni volta abbiamo scoperto nuovi aspetti relativi alle difficoltà che le donne scienziate devono affrontare per svolgere il proprio lavoro nei paesi in via di sviluppo, dove le risorse sono limitate. Ci auguriamo davvero che i nostri premi possano schiudere uno spiraglio di luce sul futuro di queste scienziate e sull'importante lavoro che esse stanno svolgendo nei rispettivi settori. E quale posto migliore della conferenza annuale della AAAS per celebrarne le capacità. La conferenza è infatti un momento di incontro per i migliori scienziati e dove vengono presentate le ricerche più recenti."

Le vincitrici dei premi della Elsevier Foundation hanno tenuto un seminario per illustrare le proprie ricerche presso il Global Women's Institute, George Washington University, il giorno 11 febbraio. La sessione di presentazione è stata moderata dalla Dr.ssa Rachelle S. Heller, docente presso il Department of Computer Science.

OWSD
L'organizzazione per le donne scienziate nei paesi in via di sviluppo (OWSD) offre a ricercatrici nei paesi in via di sviluppo opportunità di ricerca, formazione, carriera e la possibilità di creare reti di scienziati.
Attualmente OWSD conta più di 4500 affiliate e gestisce diversi programmi, fra cui anche un programma di borse di studio che, a oggi, ha prodotto oltre 200 dottorati in paesi in via di sviluppo e in Africa sub-sahariana. OWSD è la prima organizzazione a mettere in rete donne scienziate di talento con l'obiettivo di consolidarne il ruolo nel processo di sviluppo, e di promuoverne la presenza in posizioni di leadership scientifica e tecnologica. OWSD è affiliata alla TWAS e si trova a Trieste. Opera però in tutti i paesi in via di sviluppo attraverso capitolati locali.

La Fondazione Elsevier
La Fondazione Elsevier è una fondazione no-profit fondata da Elsevier, casa editrice di fama mondiale che pubblica e diffonde informazioni medico-scientifiche, prodotti e servizi. La Fondazione Elsevier eroga borse di studio a istituti impegnati nella divulgazione scientifica in tutto il mondo, privilegiando temi quali scienza, tecnologia, medicina e matematica (STEMM), ricerca nei paesi in via di sviluppo, assistenza e sviluppo sostenibile. Sin dall'inizio, la Fondazione ha assegnato oltre 100 borse di studio per un totale di cinque milioni di dollari a organizzazioni no-profit che lavorano in questo settore. Attraverso donazioni, la Fondazione sostiene anche gli sforzi del personale della Elsevier impegnato attivamente nel miglioramento delle proprie comunità di appartenenza, locali e globali.

Elsevier
Elsevier è una casa editrice internazionale, leader nel settore delle pubblicazioni medico-scientifiche dedicate a professionisti in settori quali scienza, salute, tecnologia. Con le sue pubblicazioni, Elsevier fornisce a professionisti strumenti aggiornati per prendere decisioni informate, per erogare prestazioni sanitarie migliori e per contribuire al progresso scientifico. Elsevier fornisce piattaforme informatiche web-based, fra cui ScienceDirect, Scopus, Elsevier Research Intelligence e ClinicallyKey, e pubblica oltre 2500 riviste scientifiche - incluse The Lancet, Cell. Ha in catalogo oltre 33 mila libri ed è parte del gruppo RELX Group plc, un'azienda internazionale di informazione e di analisi situata a Londra.